Gian Piero de Bellis

Sull'inesistenza della Questione Meridionale

(1978 - 1982)

 


 

Sommario

Quadro di definizioni

La Questione Meridionale e il Mezzogiorno d'Italia

Il Mezzogiorno d'Italia : dati statistici

Una Regione del Mezzogiorno : la Calabria

Un Comune della Calabria : Trebisacce

Considerazioni sul Mezzogiorno d'Italia

 

Lista di riferimenti

Materiali sul Mezzogiorno d'Italia

 


 

Premessa

Le idee alla base della presente Relazione sono maturate nella cucina di un Hotel di Monaco di Baviera e hanno preso forma sul tavolo di una cucina in Calabria.

Sono il frutto di uno scontro tra gli studi che andavo facendo sul sottosviluppo e sulla Questione Meridionale fin dai tempi dell'Università, e le esperienze di vita che accumulavo in giro per l'Europa e, da ultimo, proprio nel Mezzogiorno d'Italia dove mi avevano portato taluni progetti di lavoro.

Da tale collisione sono nati questi appunti sulla società meridionale in generale, e su un Comune della Calabria in particolare.

Il filo conduttore che lega queste pagine è il tentativo di sostituire all'analisi del rapporto Nord-Sud in termini di disuguaglianza (ricchezza, reddito) un'altra in termini di diversità (mentale e comportamentale).

Al di là della validità o meno di tale approccio, da verificare attraverso una serie di ricerche sul campo, rimane il fatto che gli schemi interpretativi classici della realtà meridionale sono andati incontro ad una usura crescente e sono sempre meno utilizzabili come supporto analitico-conoscitivo per un intervento attivo, non dissipatore di risorse e di energie.

Se queste note, pur nella loro sommarietà  e schematicità, serviranno come stimolo al moltiplicarsi di ricerche teorico-pratiche sulla società meridionale volte a ristabilire una sintonia tra schemi concettuali e realtà fattuali, esse avranno raggiunto il loro scopo.

E tanto mi basterebbe.

 


 

Avvertenza (Aprile 2000)

Queste note sono state redatte circa vent'anni fa ma non mi sembra abbiano perso di attualità.

Non sono affatto da intendersi come un attacco alle popolazioni del Mezzogiorno (da cui traggo le mie origini) ma come una denuncia dello stato centrale (borbonico, italiano) e della corruzione che esso ha impiantato e fatto crescere sistematicamente nel Mezzogiorno.

A chi fosse interessato all'argomento, consiglio, per una più agevole lettura, di entrare nelle varie parti che compongono il rapporto e di stamparle in successione.

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