Gian Piero de Bellis

Barroso, Barroso, il cervello ce l'hai a riposo !

(Novembre 2008)

 


 

Lo sconquasso economico creato dalle politiche finanziarie delle banche centrali e dall’indebitamento pauroso degli stati (per finanziare guerre, burocrazia, parassitismo) è oramai un fatto evidente anche per i ciechi. Se ne sono resi conto persino i giornalisti, il che è come dire che lo scemo del villaggio ha finalmente scoperto che i maiali non volano.

Quello che comunque non è chiaro e non sarà mai chiaro ai giornalisti sul libro paga degli stati è che le proposte finora avanzate dai politici e da coloro che si fanno chiamare economisti sono cazzate universali che non faranno altro che aggravare la crisi. L’unica speranza è che la prossima crisi sia quella gigantesca e quella definitiva per la fuoriuscita dallo statismo (cioè dagli stati territoriali monopolisti e parassiti).

Una delle componenti della crisi deriva da prestiti non redimibili concessi da banche irresponsabili sotto la tutela di una irresponsabilissima Banca Centrale (o Federal Reserve). Allora, quale è la soluzione proposta dai quei cervelloni dei ministri delle finanze e dei loro tecnici.

Ebbene, la proposta è di inondare le banche e tutta la società con un’altra valanga di denaro (creato dal nulla) per rilanciare prestiti e consumi. A una persona dotata di un minimo di raziocinio questo appare come il modo migliore perché i comportamenti insensati e criminali che hanno generato la crisi possano continuare su scala allargata.

 “Après moi le déluge” sembra sia la linea guida delle politiche finanziarie dello stato, di tutti gli stati.

Per ultimo Barroso, il presidente della commissione europea, se ne viene fuori con la proposta di immettere sul mercato 200 miliardi di euro, per dare uno stimolo all’economia.

Occorrerebbe invece stimolare con dei massaggi appropriati il cervello di Barroso perché ritorni in vita. Oppure, che si accerti l’avvenuta morte cerebrale del soggetto e si provveda al riguardo.

Quello che inoltre mi lascia impressionato è il fatto che i giornalisti (leggo la notizia sulla pagina Internet di BBC News) non esprimano nessun commento. Loro riportano le proposte più idiote e più scervellate senza fare una piega. Manipolati loro, manipolabili i lettori.

Ma il gioco non può durare all’infinito.

Per non esserne travolti occorre già fin d’ora prepararsi al prossimo cataclisma finanziario globale generato dagli stati nazionali. Bisogna creare una rete alternativa per il collocamento delle risorse (niente banche), per gli acquisti diretti (niente Iva), per i servizi (niente scuola di stato), per l'accesso all'informazione (niente acquisto di giornali) e così via, in modo da uscirne indenni.

Per gli altri, cioè per tutti coloro che vogliono riformare lo stato e che hanno una fiducia cieca nelle soluzioni offerte dallo stato, un affettuoso:

In Bocca al Lupo!

(A questi ultimi consiglio poi di accendere anche, ogni tanto, un cero a San Gennaro. Non si sa mai!)

 

 


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